La storia della berkel

Fin dal 1898, la parola affettatrice fa rima con Berkel: è infatti della fine del Diciannovesimo secolo l’invenzione di Wilhelmus van Berkel destinata a cambiare per sempre la gastronomia e la stessa arte culinaria.

Dai primi modelli di affettatrici, basati essenzialmente su un sistema a manovella, alle più moderne versioni che utilizzano un motore elettrico sono passati più di cento anni: non è minimamente variata la cura con cui l’azienda continua a proporre i propri prodotti, destinati non più al solo mercato commerciale ma disponibili anche per un utilizzo domestico.

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La storia della società, originariamente olandese ma da più di mezzo secolo lanciata nella conquista del mercato globale, racconta di una azienda capace di diversificare la propria produzione sulla base di eventi globali o locali: nel corso del primo conflitto mondiale si dedica alla realizzazione di motori e di biplani, mentre è successiva di qualche decennio una linea di bilance divenuta celebre.

Berkel è dunque da sempre marchio sinonimo di qualità e di bellezza, con una produzione contraddistinta da colore deciso e linee moderne in un continuo richiamo alla storia di una realtà divenuta leggenda.

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